Giornate Medioevali XX – alla corte di Guidone
GIORNATE MEDIOEVALI 2018 – Un affascinante e consolidato appuntamento con la storia. Ecco che cosa sono diventate le Giornate Medioevali per Brindisi Montagna. Quest’anno tuttavia l’evento avrà un sapore ancora più intenso perché il consueto appuntamento con la Storia diventa anche un momento che ci porta nella nostra storia.
Il 2018 sarà infatti l’anno della ventesima edizione delle Giornate Medioevali. Dal 1999, nell’ultimo weekend di ottobre una magica atmosfera ha avvolto il piccolo borgo lucano, permettendo al visitatore di fare un tuffo nel passato.
Cavalieri e nobildonne, guerrieri e menestrelli accompagnati da falconieri, sbandieratori, arcieri e artigiani hanno colorato e ancora colorano le strade del paese. Con loro si apre uno spiraglio in quella Storia che settecentocinquanta anni fa si svolgeva proprio su quello stesso suolo.
Sette secoli fa, nel 1268, il grande Guidone de Foresta veniva nominato Primus Dominus Brundusii de Montanea et Ansie. Partendo da questo evento unico e significativo per la nostra Storia, un viaggio durato vent’anni è iniziato da un gruppo di sognatori che ha visto, nelle Giornate Medioevali, la possibilità di rivivere e far rivivere la propria storia nella Storia.
Giornate Medioevali 2018: il Castello, fulcro della comunità
In occasione della ventesima edizione delle Giornate Medioevali, siamo lieti di annunciare che anche il nostro solenne Castello, da sempre sfondo e simbolo della manifestazione, diverrà parte attiva dell’evento. Dopo i lavori di restauro, infatti, il complesso sarà il centro delle Giornate Medioevali 2018.
La dimora di Guidone, dunque, tornerà all’antico splendore medioevale e sarà quel varco straordinario che saprà condurvi indietro di quasi ottocento anni. Attraversando le sue porte potrete rivedere e rivivere usi e sensazioni di un tempo lontano.
Un viaggio entusiasmante e ricco di pathos, che saprà condurvi nei meandri della Storia, fissando nei vostri cuori e nelle vostre menti un ricordo che, come noi sappiamo bene, non può essere dimenticato. È il ricordo dell’incontro con la storia, il ricordo delle origini. È il ricordo della nostra storia, delle nostre origini.